Specie rare

Le specie rare di funghi costituiscono senz'altro un patrimonio da salvaguardare e qui si ripete il solito ritornello valido anche per le specie animali, ovvero di non infierire inutilmente sulla Natura. Uno dei modi senz'altro efficaci per far scomparire le specie rare consiste nel pestare indiscriminatamente tutti i funghi che troviamo nel bosco o prenderli a calci perchè considerati non commestibili.

Moruzzo presenta diverse specie rare o poco comuni, identificate e descritte dall'autore nel corso degli ultimi anni.

Tra queste ne cito alcune:

  • Lepiota Macrorhiza - è un bella lepiota che presenta lamelle fitte, distanti, spesse 8 mm., bianche-bianco crema.Il cappello va dai 5 ai 15 cm. è largo, convesso-ondulato, villoso, dotato di un umbone centrale di grigio scuro, degradante in scaglie color grigio chiaro verso l'esterno, carne biancastra, sapore color nocciola, gambo robusto striato longitudinalmente, 5-11 cm., anello caduco. spore 6-8x 5m. um
  • Agaricus Comtulus, è un piccolo prataiolo dalla carne bianca, sapore da crudo gradevole, odore che ricorda quello dell'anice, cappello campanulato, lamelle arrotondate al gambo di un bel colore rosa carnacino alla fine bruno-rosate.
  • Psathyrella Panaeloides, un piccolo fungo color beige-ocra, lamelle alte e aderenti colore marrone-grigio, fitte, con carne ocra pallido-chiara e soda, stipite sericeo-fibrilloso, imbrunente verso la  base. E' stato rintracciato dentro un vaso di Gerani.
  • Volvariella Surrecta - Le volvarielle non sono molto frequenti. L'esemplare trovato ha un diametro di 4-6 cm., color bianco crema-grigio, leggermente scuro al centro, carne bianco crema, sapore leggermente amaro e odore sgradevole; gambo esile 0,6 cm alto 6,0 cm - trovato sotto un abete bianco nei pressi di Brazzacco.
  • Un altro fungo non molto comune è il Clathrus Cancellatus, un ascomiceta che presenta una specie di carpoforo sormontato da un cappello a forma di corona, solitamente rosso vivo; l'odore è fortemente sgradevole, la parte inferiore è costituita da una specie di gambo color bianco sporco.
  • Il Boletus Dupainii infine non è semplice da vedere. E' un boleto di taglia media, tipicamente riconoscibile perchè la pelle del cappello ricorda la buccia d'arancia.
  • Anche il Boletus Queletii non è molto diffuso. E' commestibile; la carne vira all'azzurro.
  • il Boletus Reticulatus (o Aestivalis) si trova o  meglio si trovava nella zona di Moruzzo, sotto le querce; ottimo commestibile ora quasi scomparso dai boschi.